Maiolica Tiles, 2021,

scatole in cartone avana, foto d’archivio, legno di balsa,

rete in alluminio. Installazione componibile

(dim. scatole 15x15x6,5 – 12x12x5 cm)

Progetto ospitato nella collettiva di Palazzo Mediceo, a Seravezza, e premiato con Diploma d’onore e Menzione d’encomio al Premio Michelangelo Buonarroti , VI edizione.

Ricordo maioliche sistemate a colmare vuoti nel muro, che fungevano da piccole e celate dispense, o da primitive casseforti. Un po’ come il nascondiglio di Peppino, argutamente scoperto da Totò, in un film intramontabile. Ricordo case modeste e ricche d’amore. Come il setaccio, umile e impreciso, ricreato in scatola, la mia memoria ha smarrito tanti ricordi ma ne ha conservato l’essenziale.

Ed è così che prosegue un progetto di personale interpretazione di ricordi arcani. Scatole e stampe d’archivio si incastrano (nel vero senso della parola) per raccontare una storia. La storia di piccole e semplici tradizioni che hanno abbracciato la mia terra. La tradizione investe il quotidiano, il raccolto stagionale e i rituali ad esso legati sono molto più che cibo da servire a tavola.

Non vi è un modo esaustivo per raccontare una storia, se non concedere una propria visione e lasciare che qualcuno posi su di essa occhi nuovi.